Il coaching come strumento per una soddisfacente prosecuzione dell’azienda familiare
- In Italia si stima che le aziende familiari siano circa 784.000 pari all’85% del totale delle aziende e pesino in termini di occupazione il 70% (http://www.aidaf.it/aidaf/le-aziende-familiari-in-italia/).
- Di queste il 43% sono dirette da Imprenditori che hanno più di 60 anni.
- Il numero di aziende che nei prossimi 10 anni dovranno affrontare il tema del passaggio generazionale sono il 40% del totale , oltre 320.000.
Come riportato dai dati AIDAF (Associazione Italiana delle Imprese Familiari):
- solo il 31 per cento delle imprese familiari sopravvive al passaggio dalla prima alla seconda generazione
- solo il 15 per cento giunge alla terza.
I motivi che portano alla cessione d’azienda in fase di passaggio generazionale sono (dati Ugo Lassini, Sda Bocconi, 2006):
Strategici 42%:
- 16% necessità di fonti – investimenti per essere all’altezza dei concorrenti
- 14% dimensioni non ottimali
- 5% carenze manageriali
- 4% inadeguata redditività
- 3% obsolescenza tecnologica
Finanziari 27%
- 18% massimizzazione del prezzo di cessione in seguito ad un’offerta vantaggiosa
- 6% fabbisogno finanziario aziendale
- 3% fabbisogno familiare
Personali 31%
- 13% Disinteresse o incapacità dei successori
- 7% disaccordo fra i soci
- 6% mancanza di successori
- 3% desiderio di iniziare un’altra attività
- 2% diminuita passione per l’attività
Il passaggio fra l’Imprenditore e l’Erede o gli Eredi è un momento di forte cambiamento che coinvolge i valori, le strategie, l’organizzazione, gli obiettivi prioritari dell’azienda.
In effetti l’Imprenditore in media ha vissuto l’azienda per 32 anni (3/4 volte più ampio delle pubbliche company) e per molti di essi ha rivestito la carica massima prevista in Azienda.
Durante questo lungo periodo la relazione simbiotica fra titolare e Impresa ha creato coincidenza fra i valori personali dell’imprenditore e valori aziendali che sono quindi diventati profondamente radicati nell’ambiente lavorativo.
Inoltre le stesse motivazioni dell’Imprenditore, durante l’arco di questo lungo periodo, possono essere cambiate: dalla forte motivazione sull’IDEA iniziale e relativi sforzi, alla ricerca della sicurezza dell’azienda, fino al desiderio di stabilità.
Quindi man mano che si avvicina alla sua maturità l’Imprenditore modifica le sue motivazioni, i suoi valori conseguenti e spesso vicino al termine sente la necessità di stabilità e conservatorismo.
Ecco che allora i bisogni non sono più in linea con i bisogni della Azienda:
- Imprenditore: mantenimento Status Quo
- Azienda: Cambiamento per mercato dinamico
Da questa raccolta di dati si evince la delicatezza del momento del passaggio generazionale che va preparato con ampio anticipo. (Secondo i dati ISTAT il 71,1% degli Imprenditori programma la successione fra 61-70 anni, e il 67,2% degli imprenditori con oltre 71 anni)
Il Coaching che è una partnership con l’Impresa al fine di gestire il cambiamento, può aiutare l’Imprenditore e i suoi Eredi a:
- Separare la realtà aziendale da quella familiare nel rispetto dei valori e delle attese di quest’ultima.
- Identificare gli Eredi , interni od esterni.
- Aiutare l’imprenditore e i suoi familiari a razionalizzare il futuro che desiderano per sé e per l’impresa.
- Favorire il sostegno e l’integrazione fra la generazione dei Senior e quella degli Junior.
- Integrare i valori che l’imprenditore lascia con quelli che gli Eredi portano con sé, favorendo il riassetto valoriale.
- Lavorare sugli ostacoli: verifica strumenti gestionali, conflitti di interesse fra i familiari, tensioni ed inefficienze organizzative, risorse finanziarie ed altro.
- Preparare gli Eredi a sviluppare propri stili di leadership.
- Preparare l’Azienda a vivere nuovi stili di leadership.
- Definire nuove strategie per un approccio diversificato al mercato.
- Preparare gli Eredi nelle relazioni con i Dipendenti Senior dell’Azienda.
Sono temi che se non affrontati adeguatamente e con ampio anticipo, come espresso all’inizio, pesano enormemente sull’insuccesso del passaggio.
La lungimiranza dell’Imprenditore sarà preparare il passaggio in anticipo, avvalendosi di un Coach qualificato e con credenziali, figura ad oggi poco utilizzata dalle Imprese ma che farà la differenza .