Intervista a Marzia Iori

Pubblicata sul numero 1 della rivista 78 pagine

 

. Cosa vuoi raccontare di te?

Sono una persona curiosa della vita, che apprezza la bellezza in tutte le sue forme, che cerca modi continui per esprimere la propria gratitudine verso la vita. Amo vivere, anche nelle difficoltà, e faccio dell’apprendimento la mia stella polare. Amo la natura, i bambini perché hanno un’espressione creativa ancora non strutturata e l’intuito molto sviluppato.

Mi piace fare domande che permettano alla persona di conoscersi meglio e di rigenerarsi. 

Vivo con una gattina che è la mia grande maestra di vita sul tema del non attaccamento. Su questo devo imparare ancora molto. Lei è molto più avanti di me. 

. Come hai conosciuto il coaching?

Ho conosciuto il coaching nel 2008. In quel periodo mi era stato diagnosticato un tumore che, ancora allo stato iniziale, mi fu curato prontamente. Mi chiesi che cosa questo evento significasse per la mia vita e la risposta che mi diedi fu: era arrivato il tempo di fare quello che mi piaceva fare e di lasciare costrizioni ed obblighi che vivevo. Lavoravo in una grossa Azienda nell’ambito della Formazione. Chiesi al mio capo se l’azienda mi poteva sostenere nell’investimento della mia istruzione per diventare coach, mi fu detto di no ed io, con molta determinazione, decisi di andare avanti comunque. Capii subito, quando iniziai la scuola, che quello che stavo facendo era esattamente quello che la mia vita mi portava a fare, ovvero sviluppare il talento per cui sono nata. 

. Perché sei diventata coach e continui ad esserlo?

Come accennavo, io credo che ognuno di noi abbia un talento da esprimere in questa vita. Il piacere, la passione, il desiderio di crescere nelle competenze , la non fatica e la gioia nel farlo, dà la dimensione di questo talento. Per molto tempo ho fatto altro per aspettative di altri, che io ho accettato. Essere coach per me significa soddisfare il mio talento ed esprimerlo come mio compito evolutivo. Non potrei fare altro. Questo mi rende felice e in linea con la mia vita. 

. Che cosa è il Voice Dialogue?

E’ una tecnica fondata dai coniugi Sidra e Hal Stone, entrambi psicologi. Si basa sulla psicologia dei Sé di derivazione Junghiana per cui all’interno di noi esistono diversi Sé o Parti. Ognuno di noi è familiare con dialoghi interiori in cui una Parte di noi vorrebbe che facessimo una cosa e un’altra Parte no. Il processo di facilitazione delle Parti permette alla persona di conoscere i propri Sé Primari e quelli Rinnegati. Entrambi vissuti e riletti durante il processo di Voice Dialogue creano risorse e possibilità di scelte più ampie per il cliente. Voice Dialogue aiuta a far colloquiare queste Parti in maniera più consapevole. E’ funzionale in situazioni di scelte, di convinzioni limitanti, di relazioni conflittuali, di negoziazione molto forte, nelle coppie, nel migliorare il proprio ascolto, inclusi anche i messaggi del corpo.

. Cosa rende “speciale” il Voice Dialogue in termini di apprendimento? 

ll primo apprendimento che offre il Voice Dialogue è la conoscenza e scoperta dei nostri Sé Primari quelli che, per la nostra esperienza, la vita, il contesto, la cultura in cui siamo cresciuti, sono nati e fortificati in noi. In essi noi ci identifichiamo e non pensiamo assolutamente che possano esserci altri Sé o Parti dentro di noi. Questo è il primo apprendimento.

. E dal punto di vista dell’apprendere ad apprendere cosa vuoi aggiungere sul Voice Dialogue? 

Il tema dell’apprendere ad apprendere mi ha sempre molto interessato, proprio per il lavoro che ho svolto nel settore della Formazione degli adulti. Voice Dialogue su questo è centrale perché quando la persona riconosce i propri Sé Primari e capisce che questi Sé sono utili, si rende anche conto, nello stesso tempo, di quanto lo imprigionino in stereotipi e lo limitino nelle proprie risorse. A quel punto, Voice Dialogue lo aiuta a scoprire la ricchezza dei regali che i Sé rinnegati portano nella vita. E per fare questo la persona deve permettersi di mettersi in uno stato di apprendimento. Questo stato è possibile solo se disimpara, noi diciamo divorzia temporaneamente, dai suoi Sé Primari per fare spazio ai propri Sé rinnegati. 

“La vita 

ci stupisce ogni 

giorno se noi lo permettiamo. ”

. Qual è stato per te l’apprendimento più importante finora?

Dentro di me ci sono tantissime risorse e che l’unico viaggio che valga la pena fare è quello di scoperta dei vari Sé dentro di me. Mi piace scoprirmi diversa da quello che pensavo, mi piace scoprirmi vulnerabile nella ricerca continua di me stessa. Ogni parte che scopro di me porta un nuovo apprendimento e, per me che amo tanto questo tema, è una ricchezza quotidiana.

. Qual è la frase che ti è cara con cui vuoi chiudere questa intervista?

C’è una bellissima poesia intitolata “All’Improvviso” di un Poeta Armeno sconosciuto in Italia Paruyr Sevak. In questa poesia si dice che niente succede all’improvviso: per fare un tappeto ci vuole tempo, la frutta nasce coi i suoi tempi, il vento, la neve non arrivano all’improvviso. E, conclude, “Ma se qualcuno chiedesse a me, per una sola volta, cosa preferisco, voglio, o sogno, io direi … Ciò che sarà, lascia che sia all’im-provviso”. Perché la vita ci stupisce ogni giorno se noi lo permettiamo.

 

Marzia Iori: coach dal 2008, PCC (Professional Certified Coach) ICF (International Coach Federation) dal 2015 e Facilitatore Voice Dialogue dal 2013. Mentor Coach e Supervisore da Maggio 2017.Amo fare domande che aiutino a creare maggiore consapevolezza. Mi definisco uno spirito libero e responsabile. Ho un forte senso etico della vita. Ho svolto l’attività di Coach internamente ad un grosso Gruppo Bancario Internazionale ed ora continuo a seguire alcuni percorsi come consulente esterno. All’interno di questo importante Gruppo ho maturato, parallelamente, pluriennale esperienza nel business con Aziende, per più di 39 anni. Dal 2006 al 2012 mi sono occupata di Formazione: ho gestito progetti internazionali riguardanti la Leadership e la Comunità Globale dei Formatori interni. Ora aiuto le Persone, le Aziende e la Comunità a ritrovare le proprie potenzialità, energie ed un miglior equilibrio.I temi su cui lavoro sono principalmente: i valori e i talenti, lo stile di leadership, il pensiero strategico, la delega, la motivazione propria e dei propri collaboratori, il public speaking, il conflitto, la negoziazione, la gestione dello stress, la gestione delle emozioni quali la paura, la rabbia, ed altre. Lavoro utilizzando anche la Bioenergetica di cui ho conseguito un Master.La mia formazione e supervisione è continua sia come Coach sia come Facilitatore Voice Dia-logue.

 

78 pagine è disponibile sul sito 78srl.it

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