Due settimane fa ho partecipato al Festival della Filosofia di Modena Sassuolo e Carpi.

Il tema di questa edizione era la Verità.

 

Edipo e la Sfinge
Ceramica dipinta a figure rosse.
Circa 470 a.C

Recalcati nella sua esposizione si è rifatto al mito di Edipo dicendo che l’immagine del figlio maledetto che uccide il padre e genera con la madre, va riletta. Noi nella nostra vita possiamo non essere madri, padri, ma tutti noi siamo FIGLI. Essere Figli implica  due elementi

  1. tutti noi dipendiamo da altri- la vita ci viene data da altri e siamo in relazione
  2. tutti noi ci dobbiamo confrontare con le nostre origini che sono a noi sconosciute.

 Non sappiamo perchè siamo qui .

Alla sua nascita il padre di Edipo Laio apprende che verrà ucciso dal figlio e per questo lo fa allontanare con l’ordine di ucciderlo.

Edipo sopravvive a questo ordine e verrà consegnato ad una famiglia regale per la sua crescita.

Una volta cresciuto , un giorno incontra ad un bivio (metafora del bivio della vita) Laio, non sapendo che è suo padre . Entrambi vogliono passare . Il padre vuole passare per primo ed allora Edipo lo uccide.

Edipo non conosce le sue origini, non sa di aver ucciso il padre.

Il padre vuol passare per primo, che significa oggi ai giorni nostri? L’incapacità dei padri di vedere i lori limiti, di volerli travalicare e quindi non saperli trasmettere ai figli.  Il non sapere cedere la strada al figlio , alla nuova generazione alla vita che avanza . Il senso di eternità ci fa dimenticare la nostra limitata vita.

Gli adulti che si mettono in competizioni con i giovani e non sanno cedere loro il passo. Che esempio pratico di vita quotidiana vi viene ? A me tanti …  

     

 

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